Ne Win, Bo

(Paungdale 1911, † Rangoon 2002). Militare e uomo politico birmano. Generale, nel 1958 fu una prima volta nominato capo del governo e, nel 1962, con un colpo di stato rovesciò il premier U Nu. A capo del Consiglio Rivoluzionario proclamò una “via birmana al socialismo”, fondata sulla completa statalizzazione dell’economia e sul totale controllo dei militari sulla vita politica. Negli anni successivi combatté i movimenti indipendentisti dei Karen e di altre tribù, represse i movimenti di opposizione di estrema sinistra e impose il Partito del programma socialista birmano come partito unico. Nel 1974 promulgò una nuova costituzione e si fece proclamare presidente del Congresso nazionale. Negli anni successivi avviò una relativa liberalizzazione e tentò di normalizzare i rapporti internazionali, senza riuscire però a pacificare il paese. Nel 1988, di fronte alle grandi manifestazioni popolari dell’opposizione democratica, rinunciò a tutte le cariche, orchestrando tuttavia il colpo di stato militare che consegnò il paese in mano ai militari. Nel decennio successivo rimase perlopiù lontano dalla scena pubblica ma non per questo cessò di esercitare la propria influenza sulla giunta militare al potere. Nel 2002, in seguito a una congiura organizzata per rovesciare la giunta militare, furono processati e condannati alcuni suoi stretti familiari e lui stesso messo agli arresti domiciliari sino al giorno della sua morte.