New Deal

Con l’espressione “New Deal” si intende il “nuovo corso” messo in atto dal presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, dopo la sua entrata in carica come presidente nel 1933, per rispondere alla grande crisi economica del 1929, che aveva determinato in ottobre il crollo della Borsa di New York, provocando una catastrofica recessione. La crisi ebbe il suo culmine tra il 1929 e il 1932, trascinando con sé l’Europa e, in maniera particolarmente acuta, la Germania. La produzione industriale degli USA crollò del 50% e la disoccupazione giunse a toccare 15 milioni di unità, generando un’enorme miseria nelle città e nelle campagne. L’amministrazione repubblicana del presidente H. Hoover, favorevole all’illimitata libertà del mercato e allo “stato minimo”, venne messa sotto accusa dai democratici. E Hoover nel 1932 fu sconfitto dal democratico Roosevelt, che rimase al potere dal 1933 al 1945. Questi lanciò un “nuovo corso”, il New Deal, principalmente inteso a dare agli USA una forte leadership e ad attuare una serie di riforme, guidate dal governo federale, per rilanciare l’economia. La politica rooseveltiana, che andò incontro alla decisa opposizione dei conservatori e di influenti settori del potere industriale e finanziario, conseguì notevoli risultati, e anzitutto quello di ridare fiducia al paese. Furono varate grandi opere pubbliche a sostegno dell’occupazione sotto lo stretto controllo di agenzie federali; vennero posti limiti allo strapotere dei trust; furono introdotti la settimana lavorativa di 40 ore e i minimi salariali; e fu costruita una rete di protezione a favore dei poveri e dei disoccupati secondo i principi del welfare state. Nel 1937 la disoccupazione era ancora molto elevata, con più di 7 milioni di disoccupati, ma il peggio era superato. Durante le amministrazioni di Roosevelt si ebbe un notevole sviluppo dei sindacati. Tra essi il Committee for Industrial Organization (CIO), nato nel 1935, costituì uno dei pilastri dell’appoggio alla politica presidenziale. Il New Deal nella storia successiva degli Stati Uniti ha rappresentato una costante fonte di ispirazione per le amministrazioni democratiche.