nepotismo

Politica praticata da numerosi papi, che consisteva nell’elargire benefici e privilegi ecclesiastici e politici ai propri familiari. Il termine richiama la tipica figura del “cardinal nipote”, investito dell’ambita carica dallo zio pontefice. Iniziato ai tempi del trasferimento della corte pontificia ad Avignone (1305-1377), il fenomeno ebbe la sua massima espressione nel periodo umanistico-rinascimentale (dal XV secolo alla prima metà del XVI), detto anche del “grande nepotismo”. In questi secoli si ebbe la formazione di vere e proprie signorie territoriali da parte di parenti dei papi e con il loro sostegno. Fu celebre il caso di Cesare Borgia, figlio naturale di Alessandro VI. Più modesto fu il “piccolo nepotismo” dell’età della Controriforma, che si limitò alla concessione di cariche e rendite ecclesiastiche. Il termine è utilizzato oggi, ben al di là del riferimento alla storia della chiesa, per indicare in genere ogni tipo di politica di favori nei confronti di parenti o compagni di partito.