Nasser, Gamal Abdel

(Bani Murr 1918, † Il Cairo 1970). Militare e uomo politico egiziano. Ufficiale, partecipò alla prima guerra contro Israele (1948-49) e fu tra i protagonisti del colpo di stato che nel 1952 depose re Faruk I. Fece quindi parte del Consiglio rivoluzionario imponendosi a scapito del più moderato Nagib. Promosse la riforma agraria attraverso la confisca delle terre reali e la limitazione della proprietà fondiaria. Presidente della repubblica e capo del governo dal 1954, fu assertore della lotta dei paesi africani contro il colonialismo e di un’ideologia che si richiamava in senso lato al socialismo e al panarabismo. Nel giugno 1956 sottopose ad approvazione il progetto di una nuova costituzione che istituiva una repubblica di tipo presidenziale. Sempre nel 1956 ottenne il ritiro delle truppe inglesi dal Canale di Suez, da lui nazionalizzato per disporre di capitali destinati alla costruzione della diga di Assuan. A seguito della gravissima crisi apertasi allora con i paesi occidentali rafforzò i legami con l’Unione Sovietica, si alleò con la Siria e nel 1958 promosse la creazione della Repubblica Araba Unita (scioltasi però già nel 1961) con la Siria e lo Yemen. Nel 1961 fu tra i promotori del movimento dei paesi non allineati e intervenne nella guerra civile nello Yemen. Sconfitto da Israele nella guerra dei Sei giorni (giugno 1967), diede le dimissioni, per ritirarle subito di fronte alle manifestazioni di solidarietà. Guidò quindi ancora l’Egitto fino alla sua morte, avvenuta nel 1970.