Napoleone III

(Parigi 1808, † Chislehurst, Kent, 1873). Uomo politico francese. Imperatore dei francesi dal 1852 al 1870. Luigi Napoleone Bonaparte, figlio del fratello di Napoleone I, Luigi re d’Olanda e di Ortensia Beauharnais, legò la sua giovinezza avventurosa al culto del mito dell’impero, di cui vide il crollo. Visse il periodo della Restaurazione in esilio con la madre in Italia, Svizzera e Baviera. La morte prematura di Napoleone II nel 1832 fu da lui interpretata come un segno della sua predestinazione alla successione. Dopo aver rielaborato i princìpi politici della riedificazione dell’impero e giovandosi della conoscenza delle tecniche cospirative e insurrezionali apprese nei contatti allacciati con le sette carbonare italiane, tentò due colpi di stato per rovesciare Luigi Filippo d’Orléans nel 1836 e nel 1840, il cui solo risultato fu la sua incarcerazione e la condanna all’ergastolo. Fuggito dalla prigione nel 1846, fu in grado di sfruttare pienamente il rivolgimento storico causato dalla rivoluzione del 1848, durante la quale fu eletto deputato all’Assemblea costituente. Iniziò allora per lui un periodo di grande fortuna politica, nel quale riuscì gradatamente a far coincidere la causa imperiale con quella della stabilizzazione innovatrice, ma moderata, del corso rivoluzionario desiderata dai ceti borghesi della finanza e dell’imprenditoria. Rieletto deputato nel settembre, vinse nel dicembre 1848 le elezioni presidenziali grazie anche all’appoggio del partito cattolico (per ingraziarsi il quale fece intervenire le truppe francesi contro la repubblica romana nel 1849) e dei conservatori. In vista della scadenza del mandato presidenziale nel 1852, promosse il 2 dicembre 1851 un colpo di stato, seguito da aspre repressioni, che fece approvare con un plebiscito (21-22 dicembre) mediante il quale fu innalzata a dieci anni la durata dell’incarico presidenziale. Un anno dopo (21 novembre 1852), con un nuovo plebiscito, accuratamente organizzato ma segnato anche da un notevole consenso popolare, si fece proclamare “imperatore dei francesi”. Il periodo imperiale risultò contrassegnato, dal punto di vista dei diritti costituzionali, da una netta involuzione politica e sociale; fu però caratterizzato dall’espansionismo economico, coloniale e da un intenso attivismo politico-diplomatico. Napoleone III intervenne con successo nella guerra di Crimea (1853-56) e nella causa italiana, partecipando alla seconda guerra d’indipendenza contro l’Austria (1859). Tuttavia la sconfitta della spedizione in Messico (1862-67) a favore di Massimiliano d’Asburgo, un certo indebolimento dell’immagine imperiale nel consenso popolare (cui inutilmente cercò di porre riparo con una trasformazione in senso liberale delle strutture istituzionali) e, infine, soprattutto la competizione con la Prussia, seguita dalla guerra e dalla sconfitta di Sedan nel 1870, portarono alla sua destituzione (votata dall’Assemblea nazionale) e a una nuova prigionia in Germania. Rilasciato dai tedeschi, Napoleone III si stabilì in Inghilterra, dove morì.