Nabonedo

(VI secolo a.C.). Re di Babilonia dal 555 al 539 a.C. Sesto sovrano della dinastia neobabilonese, prese il potere con un colpo di stato, trovandosi a governare senza l’appoggio dell’ambiente di corte, della popolazione e del clero. La sua volontà di imporre un maggiore controllo regio sulle grandi proprietà terriere amministrate dai templi e le sue innovazioni di carattere religioso (con il tentativo di affiancare alla triade caldeo-babilonese costituita da Marduk, Nabu e Nergal quella aramaica costituita dalle divinità astrali Shamash, Sin, Ishtar) minarono definitivamente la sua posizione all’interno dello stato. Nel settimo anno di regno condusse una spedizione in Arabia, quindi lasciò Babilonia e si trasferì a Teima. Non riuscì a organizzare un’efficace resistenza contro i persiani, e nel 539 fu fatto prigioniero da Ciro II, che conquistò Babilonia.