museo

Il museo è un edificio destinato a raccogliere, conservare ed esporre al pubblico oggetti considerati dall’opinione colta del tempo di alto valore artistico e storico. L’origine del museo è nelle raccolte d’arte, di curiosità naturali e tecniche avviate da famiglie principesche e da eruditi privati a partire dall’età dell’Umanesimo. Nell’epoca moderna queste collezioni, sorte come espressione di un interesse privato e personale alla conservazione di oggetti interessanti e prestigiosi, si aprirono gradatamente alla fruizione di un pubblico ristretto di studiosi e aristocratici dilettanti. Particolarmente significativa fu l’evoluzione dei gabinetti di storia naturale e fisica, i quali da luogo di raccolta di oggetti sorprendenti, esotici e “meravigliosi” nei secoli XVI e XVII divennero poi veri e propri musei scientifici, fondamentali per la ricerca naturalistica e per la verifica sperimentale e in quanto tali oggetto di protezione e sostegno anche da parte del potere politico (secolo XVIII). Assai rilevante per la ricchezza del materiale raccolto e la precoce data di avvio fu il complesso dei Musei Vaticani a Roma, massimo esempio di museo storico-artistico in età moderna. I filosofi dell’Illuminismo attribuirono al museo un carattere enciclopedico: è significativo, ad esempio, che nel IX volume dell’Encyclopédie Diderot presenti il progetto di un museo nazionale francese (1765). In Italia un impulso decisivo alla creazione di musei pubblici nelle città venne in un primo momento dalla conquista napoleonica e poi dalla liquidazione del patrimonio ecclesiastico all’indomani dell’unità nazionale. La struttura dei musei italiani, irrobustita per via legislativa da un forte accrescimento di materiale antico si cristallizzò allora, passando nel XX secolo, come la forma canonica nella quale offrire al pubblico la fruizione del patrimonio storico-artistico nazionale. Accanto a queste forme tradizionali di museo si sono affermate negli ultimi decenni forme nuove di conservazione ed esibizione dei reperti culturali, come gli ecomusei all’aperto, nei quali sono presenti edifici nel loro ambiente storico e naturale con l’intenzione di preservare quanto più possibile il contesto complessivo che li rende significativi.