multinazionale

Grande impresa che possiede filiali o consociate e opera investimenti in diversi paesi, in base a una logica di pura opportunità economica, conservando la proprietà e la direzione nel paese di origine della casa madre. Un’impresa diventa multinazionale per evitare ostacoli all’ingresso in determinati mercati, e per ottenere manodopera e materie prime a costi inferiori. Tra i fenomeni più indicativi della dimensione planetaria assunta dal moderno capitalismo, le multinazionali iniziarono a formarsi intorno al 1960 negli Stati Uniti, favorite anche dalla legislazione antitrust. Si diffusero presto anche in Europa e in Giappone. Il risultato è un sistema economico globale, dominato da un numero ristretto di grandi compagnie collegate tra loro e a loro volta legate a consorzi di banche, le cui strategie e prospettive hanno un carattere sempre più marcatamente internazionale, nonché un peso politico rilevante sia nel paese di origine che nei paesi interessati dalle loro attività.