Mubarak, Muhammad Hosni

(Kafr al-Musilha 1928, viv.). Generale e uomo politico egiziano. Capo di stato maggiore dell’aviazione dal 1972, combatté contro gli israeliani nella guerra del Kippur (1973). Vicepresidente della repubblica (1975-81), fu il più stretto collaboratore di A. E. Sadat e, alla morte di questi (1981), divenne presidente. Si mantenne allora nel solco della politica estera tracciata dal suo predecessore, cercò di riallacciare i rapporti con i paesi arabi compromessi dopo gli accordi di Camp David (1978) e fece dell’Egitto il punto di riferimento del mondo arabo moderato. Negli anni Ottanta – fu rieletto presidente nel 1987 – appoggiò l’Iraq durante il conflitto contro l’Iran, ma si schierò risolutamente contro Saddam Hussein durante la guerra del Golfo (1990-91). Nel corso degli anni Novanta si sforzò di favorire il processo di pace in Medio Oriente, entrando in contrasto con i gruppi estremisti islamici, che insanguinarono il paese con molteplici atti di terrorismo. Rieletto presidente della repubblica nel 1993 e nel 1999, Mubarak dovette affrontare periodicamente il riaccendersi della protesta delle opposizioni e della violenza terroristica di matrice islamica. Nel 2005 si riconfermò, nonostante i sospetti di irregolarità, nelle prime elezioni presidenziali libere, ma, nei primi mesi del 2011, a fronte di una massiccia ondata di proteste che si scatenò quasi simultaneamente in Tunisia e in Egitto, fu costretto, a dispetto delle sue iniziali resistenze, a lasciare il potere nelle mani di una giunta militare incaricata di guidare il paese verso la transizione. Nonostante le sue gravi condizioni di salute, nell’estate dello stesso anno iniziò il processo a suo carico per corruzione e abuso di potere. Nel giugno del 2012 fu infine condannato all’ergastolo.