Moravia

Regione della Repubblica ceca. Nel V secolo venne occupata da popolazioni slave, i cechi, che cacciarono le tribù germaniche in essa insediate. Dopo essere state sottomesse per un certo periodo agli avari, queste popolazioni, guidate dal loro leader Samo, diedero vita nel VII secolo a un proprio stato, che però ebbe breve vita. Nel secolo seguente i moravi conobbero un grande risveglio e fondarono un vasto impero, che comprendeva la Boemia, la Slesia, la Slovacchia, parte della Polonia e dell’Ungheria. Nell’863 Cirillo e Metodio iniziarono l’opera di conversione al cristianesimo dei cechi. Nel X secolo l’impero si sfaldò e la Moravia, dopo un periodo di dominazione magiara, diventò una marca del Sacro Romano Impero. Agli inizi dell’XI secolo venne incorporata dal regno di Boemia e nel 1526 diventò dominio asburgico. Centro di diffusione del movimento riformatore hussita e del protestantesimo, dopo la sconfitta subita dai protestanti durante la guerra dei Trent’anni (1618-48), la regione divenne oggetto di un processo di intensa germanizzazione e di conversione forzata al cattolicesimo. Dissoltosi l’impero asburgico, la Moravia nel 1918 diventò parte della Cecoslovacchia. Nel 1939 fu trasformata dai nazisti in un “protettorato” tedesco. Dopo la liberazione dai nazisti, la Moravia tornò alla Cecoslovacchia e nel 1992, dissoltasi quest’ultima con la separazione della Slovacchia, divenne una componente della Repubblica Ceca.