Monferrato, marchesato del

Il marchesato del Monferrato si formò alla fine del secolo X, in seguito allo smembramento della marca di Aleramo fra i suoi discendenti. Il Monferrato toccò al figlio Guglielmo, i cui successori ampliarono notevolmente i primitivi possedimenti, giungendo a esercitare il loro potere, sia pure temporaneamente, sino a Vercelli, Alessandria, Acqui, Tortona e persino Milano. In tal modo vennero a urtarsi, da un lato, con gli interessi dei Savoia e degli Angioini in Piemonte, dall’altro con quelli dei Visconti in Lombardia. Estintasi la discendenza maschile degli Aleramici nel 1305, il marchesato passò per linea femminile ai Paleologi di Bisanzio, dinastia che ne resse le sorti sino al 1533, quando anch’essa si estinse. Apertasi un’aspra contesa per la successione fra i Gonzaga, duchi di Mantova, e i Savoia, essa fu risolta dall’imperatore Carlo V in favore dei Gonzaga, i quali tuttavia, a causa delle guerre in corso, poterono entrare in possesso del marchesato soltanto nel 1559, dopo la pace di Cateau-Cambrésis. La presenza dei Gonzaga nel Monferrato fu sempre mal tollerata dai Savoia. Dopo la scomparsa, senza eredi diretti, dell’ultimo Gonzaga, Vincenzo II, scoppiò quindi nuovamente una violenta guerra di successione che può considerarsi come una fase della guerra dei Trent’anni (1618-48). In essa furono coinvolti anche l’impero, la Francia, la Spagna. Durante il suo svolgimento la capitale del marchesato, Casale (diventata tale nel 1435 in sostituzione di Chivasso), fu sottoposta a un memorabile assedio da parte degli spagnoli e delle truppe imperiali (i lanzichenecchi). La guerra si concluse con le paci di Ratisbona (1630) e di Cherasco (1631), in base alle quali il Monferrato, insieme con Mantova, fu attribuito a un ramo collaterale dei Gonzaga, quello dei Gonzaga-Nevers. Nel 1675 il Monferrato fu elevato a ducato. L’ultimo rappresentante dei Gonzaga-Nevers, il duca Ferdinando Carlo, fu dichiarato reo di alto tradimento dall’imperatore Giuseppe I per essersi alleato con i francesi durante la guerra di Successione spagnola (1701-1714). Gli imperiali occuparono perciò il ducato di Mantova, mentre il Monferrato fu lasciato a Vittorio Amedeo II di Savoia come premio per la sua fedeltà all’impero. Questa spartizione fu sanzionata dalle paci di Utrecht (1713) e di Rastadt (1714). Da allora il Monferrato seguì le sorti del Piemonte sabaudo.