moneta

Bene che svolge le funzioni di mezzo di scambio (usato per il pagamento di beni e servizi), unità di conto (che esprime il valore delle merci nei prezzi e permette il calcolo di costi, profitti e perdite), serbatoio di valore (quando viene trattenuto in deposito e non speso), e base del credito. Data la sua natura convenzionale, storicamente essa è costituita dagli oggetti più vari, che attraverso un lento processo di selezione sostituirono la pratica del baratto, tipica degli scambi commerciali fin dalla preistoria: conchiglie, perle, sale, piume, pellicce o denti di animali, bestiame ecc., fino ai metalli. La comparsa della moneta nella sua forma comune di dischi metallici coniati con peso e valore garantiti, e generalmente riconosciuti, è relativamente recente, e risale al VII secolo a.C. Dall’Asia Minore, dove ebbe origine, la moneta si diffuse in tutto il Mediterraneo e in seguito nel resto d’Europa, costituita in massima parte dai due metalli più preziosi, l’oro e l’argento, le cui proporzioni subirono numerose variazioni nel corso dei secoli nei vari paesi. Un ruolo rilevante nella circolazione della moneta fu svolto dall’istituzione della banca. Poiché la crescita dei depositi metallici non teneva il passo dello sviluppo economico e commerciale, alla fine del XVII secolo iniziò l’emissione di moneta fiduciaria, costituita da biglietti cartacei che costituivano una promessa di pagamento in oro e argento. Emessi dalle banche, questi biglietti divennero la moneta principale delle economie industriali in crescita; solo questo tipo di moneta permetteva di ovviare alla penuria di offerta, anche se la possibilità di offerta eccessiva creava una minaccia di inflazione. Le difficoltà suscitate dal bimetallismo, ovvero dall’impiego simultaneo di oro e argento come base della circolazione monetaria secondo un rapporto di scambio prefissato, e l’aumento della produzione aurea a partire dal 1849, determinarono nella seconda metà dell’Ottocento la graduale adozione del gold standard. Dopo il suo abbandono nel corso della crisi del 1929, al termine della seconda guerra mondiale si formò un nuovo sistema monetario internazionale, nel quale il dollaro sostituì l’oro. Ma negli anni Settanta la sospensione della convertibilità in oro del dollaro e il generale riaggiustamento dei rapporti valutari, soprattutto dopo l’aumento dei prezzi del petrolio, aprirono una fase di transizione verso un nuovo regolamento dei rapporti monetari internazionali, del quale l’istituzione della moneta unica europea costituisce un importante momento.