(Caraglio, Cuneo, 1908, † Londra 1987). Storico italiano. Allievo di Gaetano De Sanctis, fu studioso e docente universitario di storia greca e romana. Ebreo, negli anni delle leggi razziali fasciste (1938) si rifugiò in Inghilterra, dove insegnò a Oxford e Londra e con cui conservò profondi legami anche dopo il ritorno in Italia nel 1945. Approfondì in particolare l’influenza delle civiltà antiche sulla cultura e la società moderna. Opere principali: L’opera dell’imperatore Claudio (1932), Filippo il Macedone (1934), Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel sec. IV (1973), Lo sviluppo della biografia greca (1974), Saggezza straniera. L’ellenismo e le altre culture (1980), Sui fondamenti della storia antica (1984), Tra storia e storicismo (1985). Contributi alla storia degli studi classici (1955-84). Scrisse anche un noto Sommario di storia delle civiltà antiche per le scuole.