Andronico I Comneno

(Costantinopoli 1120 circa, † ivi 1185). Imperatore bizantino dal 1183 al 1185. Nipote del defunto imperatore Giovanni II, congiurò contro il nuovo sovrano, il cugino Manuele I, che lo fece imprigionare. Evase nel 1164 e, dopo varie vicissitudini, si riconciliò con l’imperatore che gli affidò il governo di Sinope. Quando a Costantinopoli scoppiarono tumulti contro l’imperatrice Maria (1183), reggente per il figlio minorenne Alessio II, per la sua politica filo-occidentale, si pose a capo del partito greco. Fatti sopprimere Maria e Alessio, si fece proclamare imperatore. Le sue riforme, volte a rafforzare l’autorità imperiale, suscitarono però l’opposizione dell’aristocrazia e dell’Occidente. Quando nel 1185 i normanni di Sicilia sbarcarono a Durazzo e occuparono Salonicco, scoppiò un’insurrezione contro Andronico che venne detronizzato e assassinato insieme a numerosi familiari. Due suoi nipoti riuscirono a fuggire e a formare, successivamente, l’impero di Trebisonda.