Mobutu, Sese Seko

(Lisala 1930, † Rabat 1997). Uomo politico dello Zaire (attuale Repubblica democratica del Congo). Membro del Movimento nazionale congolese (MNC), capo di stato maggiore, nel 1960 attuò il colpo di stato che portò alla morte di Lumumba ma non assunse ancora direttamente il potere. Nel 1965 invece approfittò della grave tensione politica tra il presidente Kasavubu e M. Tshombé per instaurare una dittatura personale. Si schierò ben presto su posizioni filo-occidentali, riuscendo a mantenere per un trentennio il potere in un paese sempre più povero nonostante le enormi potenzialità di sviluppo. Fra il 1978 e il 1980 riuscì a sedare un nuovo tentativo di secessione del Katanga grazie all’aiuto fornitogli dalle truppe belghe e francesi. Nel 1990 fu costretto dalle opposizioni a lasciare la carica di capo del governo. Nel 1991, di fronte ai gravissimi disordini, dovette accettare l’introduzione del multipartitismo, misura che non pose tuttavia fine alle proteste e alle violente repressioni. Una violenta rivolta scoppiata nel 1996, guidata da L.D. Kabila e sostenuta dai paesi vicini, mise fine al suo regime nel 1997, costringendolo a fuggire all’estero. Morì nello stesso 1997 in esilio in Marocco.