Mitridate VI, Eupatore Dioniso

(Sinope 132, † Crimea 63 a.C.). Re del Ponto. Figlio di Mitridate V, si impadronì della costa settentrionale dell’Eusino, dell’Armenia Minore, del Ponto orientale e della Colchide. Nell’89 l’invasione del Ponto da parte del re di Bitinia Nicomede IV gli offrì la possibilità di presentarsi come vittima di un’aggressione e di scatenare la prima guerra mitridatica. Impadronitosi di una vasta area dell’Asia Minore e forte dell’alleanza di molte città greche, fu però più volte battuto da Silla che lo costrinse nell’84 alla pace. Sconfitto nell’81 (seconda guerra mitridatica) il luogotenente di Silla Murena e riaffermato il proprio potere sul Ponto, preoccupato per la presenza romana in Bitinia, scatenò la terza guerra mitridatica. Sconfitto più volte da Lucullo e da Pompeo, si ritirò in Crimea. Morì dopo che il figlio Farnace gli si ribellò contro. Nonostante la sua cultura greca, Mitridate restò un geniale barbaro e, pur grande avversario, non riuscì a contrastare efficacemente l’espansione romana.