Miranda, Francisco de

(Caracas 1750, † Cadice 1816). Rivoluzionario e patriota venezuelano. Nel 1771 partì alla volta della Spagna per entrare nell’esercito spagnolo. Come ufficiale prese parte alla spedizione inviata a Cuba (1781) in aiuto dei rivoluzionari americani contro la Gran Bretagna. Nel 1783 si recò negli Stati Uniti dove incontrò Washington, Hamilton e altri eroi della guerra d’indipendenza. Tra il 1785 e il 1787 viaggiò per l’Europa; in Russia conobbe Caterina II e divenne uno dei suoi favoriti. Lo scoppio della Rivoluzione francese lo convinse che fossero maturi i tempi per la liberazione del continente latinoamericano. A Londra elaborò un progetto che prevedeva la creazione di un grande impero indipendente sul modello di quello inglese e lo sottopose, senza successo, all’attenzione di William Pitt (1790). Passò allora in Francia dove si unì ai girondini e combatté nell’esercito rivoluzionario (1792-93). Espulso nel 1797 con l’accusa di complottare contro la Rivoluzione, riparò di nuovo a Londra dove tentò ancora di ottenere l’appoggio dell’Inghilterra al movimento di liberazione delle colonie spagnole. Deluso nelle sue aspettative, organizzò nel 1806 una spedizione sulle coste venezuelane, ma venne respinto dagli spagnoli. La rivoluzione in Venezuela scoppiò nel 1810. Miranda, che incontrò a Londra Simón Bolívar inviato in missione diplomatica, raggiunse i rivoltosi a Caracas (1811) assumendo posizioni di comando tra le forze patriottiche. Nominato dittatore dopo la dichiarazione di indipendenza, fu sospettato di tradimento per la sua resa agli spagnoli seguita alla perdita di Puerto Cabello da parte di Bolívar (1812). Catturato dai suoi compatrioti mentre tentava di fuggire, venne consegnato agli spagnoli i quali lo trasferirono in prigione a Cadice dove passò il resto dei suoi giorni.