Minosse

Termine che indica in generale i sovrani del Palazzo di Cnosso (dinastia dei minossi) nel periodo della civiltà minoica (II millennio a.C.). In particolare, la tradizione greca identificò un mitico re Minosse, fondatore della civiltà minoica e, perciò, padre della civiltà europea. Secondo il mito Minosse era figlio di Zeus, re degli dei, e ispiratore delle sue sagge leggi, e di Europa, da Zeus rapita in Oriente, per sottolineare forse l’origine asiatica della civiltà europea. La saggezza di Minosse fu tale che la tradizione omerica lo collocò nell’Ade come giudice delle anime. Per i greci Minosse fu anche un conquistatore e un oppressore, come sottolineò la leggenda del Minotauro. Essa raccontava che dall’accoppiamento di un toro – che Minosse non aveva sacrificato agli dei, come avrebbe dovuto – con sua moglie Pasifae, era nato il mostruoso Minotauro, dalla testa taurina su corpo umano. Minosse lo aveva rinchiuso nel labirinto costruito da Dedalo e lo sfamava con un tributo annuo di sette fanciulli e sette fanciulle imposto ad Atene (segno della supremazia cretese sulla città greca). Il mito si concludeva con la liberazione di Atene da parte di Teseo, che con l’aiuto del filo di Arianna aveva ucciso il Minotauro ed era riuscito a fuggire dal labirinto. Secondo un’altra tradizione Minosse sarebbe stato ucciso in Sicilia (isola con la quale Creta intrattenne rapporti commerciali).