Michele II

(† 829). Imperatore bizantino dall’820 all’829. Di origini modeste, raggiunse i più alti gradi dell’esercito venendo poi nominato comandante della guardia palatina da Leone V. Successivamente fu arrestato e condannato a morte con l’accusa di cospirazione. Liberato dai suoi sostenitori, assassinò Leone e si fece proclamare imperatore. Abbandonò la politica iconoclasta del suo predecessore, permettendo il culto delle immagini sacre (iconoclastia). Grazie all’alleanza con i bulgari, nell’821 respinse il tentativo di occupare la capitale effettuato dal generale Tommaso di Cappadocia, fattosi proclamare imperatore dalle truppe. Non riuscì invece a impedire che gli arabi occupassero Creta (824) e parte della Sicilia (827).