mentalità, storia della

La storia della mentalità è un approccio specifico allo studio del passato elaborato originariamente nella storiografia francese degli anni Venti e Trenta del Novecento. Nata dall’interesse per quanto la psicologia e l’etnologia potevano offrire alla comprensione del passato, la nozione di storia della mentalità fu sviluppata in particolare da Marc Bloch e Lucien Febvre per indicare lo studio delle complesse condizioni intellettuali e culturali che in una data epoca resero possibile un’esperienza collettiva, una concezione del mondo, una forma di sensibilità verso fenomeni specifici. Più che rappresentare un tipo di storiografia ben determinato e metodologicamente definito, la storia della mentalità si è collocata di fatto tra utilizzo di categorie psicologiche e interessi sociologici, oscillando tra questi poli anche nelle opere più significative del genere: I re taumaturghi di Bloch (1924) e Il problema dell’incredulità nel secolo XVI. La religione di Rabelais di Febvre (1942).