anacronismo

Il termine “anacronismo” indica un errore nella ricostruzione di una situazione del passato in conseguenza del quale lo storico vi colloca un elemento che appartiene a un’altra epoca. Alla base dell’anacronismo vi è la mancanza di consapevolezza che ogni epoca costituisce un sistema culturale coerente nel quale le diverse dimensioni della vita umana sono legate e si condizionano reciprocamente. Nella cultura medievale la sensibilità all’anacronismo fu molto debole. Fu la filologia umanistica nell’Italia del XV e XVI secolo a sviluppare gli strumenti per identificare innanzitutto anacronismi linguistici che dimostravano la falsità di documenti come la “Donazione di Costantino”, svelata da Lorenzo Valla. Nell’età moderna la ricerca di anacronismi nella tradizione storiografica andò di pari passo con l’affinarsi della coscienza dell’alterità del presente rispetto al passato. Con l’ampliarsi dello sguardo storico a comprendere l’analisi dei processi mentali del passato (storia della mentalità), il concetto di anacronismo è stato utilizzato anche per indicare l’errore di quegli storici che attribuiscono agli uomini del passato motivazioni inconciliabili con la cultura della loro epoca.