Martelli, Claudio

(Gessate, Milano, 1943, viv.). Uomo politico italiano. Esponente del PSI, di cui fu a lungo il vicesegretario nell’era di Bettino Craxi, fu ministro e vicepresidente del Consiglio nei due governi di Andreotti del 1989 e 1991 e ministro nel governo Amato del 1992, prima di essere travolto, col suo partito, dallo scandalo di “Tangentopoli” (1992-93). Il suo nome resta soprattutto legato a due leggi del 1990: la prima, in risposta ai crescenti problemi posti dall’immigrazione extracomunitaria, cercò di conciliare uno spirito di civile accoglienza con l’esigenza di regolamentare i flussi migratori; la seconda fu un inasprimento della legislazione contro la droga, il cui consumo fu definito reato. Attivo nella promozione dei diritti umani in Italia e nel mondo, direttore della rivista MondOperaio dal 1997, fece parte del Comitato Esecutivo Nazionale dei Socialisti Democratici Italiani (SDI), nelle liste del quale fu eletto al Parlamento Europeo (1999). Uscito dallo SDI nel 2000, l’anno seguente fondò con Bobo Craxi e Gianni De Michelis il Nuovo PSI. Abbandonò definitivamente la politica attiva nel 2005.