anabattisti

L’anabattismo è il primo movimento cristiano di vaste proporzioni che abbia risolutamente negato valore e legittimità evangelica al battesimo dei bambini. Perciò gli avversari li chiamarono “anabattisti” (ribattezzatori), dato che battezzavano di nuovo – dopo una confessione di fede personale e con immersione totale nell’acqua – coloro che erano già stati battezzati da bambini. Gli anabattisti teorizzavano inoltre una chiesa separata dal mondo e gelosa della sua santità, e rifiutavano di ricoprire cariche pubbliche. Si attenevano strettamente al testo biblico, sovente inteso in senso letterale. Costituirono l’ala radicale della Riforma nel XVI secolo, con larga base popolare. Sorsero a Zurigo intorno al 1523-25 sulla scia dell’iniziativa di Zwingli, ma si dissociarono presto dalla Riforma protestante classica. Per il loro atteggiamento critico nei confronti della societas christiana furono duramente perseguitati da protestanti e cattolici. Esponenti anabattisti di rilievo furono K. Greber, F. Manz, M. Sattler, B. Hubmaier, H. Hut e J. Hutter.