Maria I Tudor

(Greenwich 1516, † Londra 1558). Regina d’Inghilterra dal 1553 al 1558. Figlia di Enrico VIII e di Caterina d’Aragona, fu soprannominata “la Cattolica” non tanto per la confessione religiosa quanto per il suo progetto di restaurare autoritariamente il cattolicesimo in un’Inghilterra ormai plasmata dal profondo radicamento del calvinismo compiutosi durante il regno di Edoardo VI. Fu detta anche “la Sanguinaria” per le persecuzioni cui sottopose protestanti ed eretici. Caduta in disgrazia dopo il ripudio della madre, Maria riottenne nel 1544 il suo diritto di successione al trono (dopo il fratellastro Edoardo VI), una volta riconosciuto formalmente Enrico VIII come capo della chiesa anglicana. Divenuta sovrana in un clima di relativa popolarità, mostrò subito le sue intenzioni sposando nel 1554 Filippo II di Spagna, re cattolicissimo, e avviando una manovra di riconciliazione con la chiesa romana che culminò con l’insediamento in Inghilterra del legato pontificio, il cardinale Reginald Pole (1555). Seguirono anni di vessazioni durante i quali furono mandati al rogo eminenti riformatori inglesi quali Hugh Latimer e Thomas Cranmer. Spinta da Filippo II, Maria dichiarò una sfortunata guerra alla Francia nella quale gli inglesi persero la base di Calais (1558). La sua morte repentina impedì che l’esteso malcontento popolare si trasformasse in aperta rivolta.