(Lübben 1805, † Gut Krossen 1882). Uomo politico prussiano. Di orientamenti conservatori, fu membro del Landtag unito prussiano convocato da Federico Guglielmo IV nel febbraio-giugno 1847, dove manifestò la sua ostilità a qualsiasi sviluppo nel senso della monarchia costituzionale segnalandosi come esponente di spicco della frazione conservatrice e agraria. Come ministro degli Interni in Prussia dal 1848 al 1850, contribuì tuttavia alla definizione della costituzione concessa nel dicembre del 1848 dal sovrano prussiano (ma modificata in senso conservatore negli anni successivi con la legge elettorale delle tre classi e la creazione della Camera dei Signori) e alla repressione dei moti del 1848-49. Primo ministro e ministro degli Esteri dal 1850 al 1858, fu favorevole a una politica di intesa con l’impero asburgico e firmò gli accordi di Olmütz (28 novembre 1850) che segnarono il fallimento del tentativo dinastico di dare vita a un’Unione degli stati tedeschi del nord sotto l’egemonia prussiana. All’interno fu il principale artefice della politica immobilistica e reazionaria di Federico Guglielmo IV.