Malatesta, Errico

(Santa Maria Capua Vetere 1853, † Roma 1932). Uomo politico italiano. Entrato in contatto con le idee internazionaliste attraverso C. Cafiero, aderì alla Prima Internazionale e conobbe nel 1872 Bakunin, di cui fu amico personale e discepolo. Da allora divenne uno dei più attivi esponenti dell’anarchismo italiano. Nel 1891 fondò con S. Merlino la Federazione anarchica italiana. Coinvolto in numerosi tentativi insurrezionali, costantemente impegnato nell’opera di proselitismo, fu più volte arrestato e costretto all’esilio. Si sforzò di radicare le idee anarchiche nel movimento operaio e sindacale e fu tra i promotori della “settimana rossa” nel 1914. Contrario alla guerra, svolse un’attiva propaganda antimilitarista. Divenne un forte critico dell’autoritarismo bolscevico. Nel 1920 fondò il quotidiano Umanità nova (1920-22) e sostenne l’occupazione delle fabbriche. Arrestato, venne assolto nel 1921. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Roma, strettamente sorvegliato dalla polizia fascista.