Luzzatti, Luigi

(Venezia 1841, † Roma 1927). Economista e uomo politico italiano. Collaborò con Minghetti e poi con Sella presso il ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio. Eletto deputato nel 1871, ebbe un ruolo di primo piano nella revisione dei trattati commerciali e delle tariffe doganali che fu avviata nel 1873. Fu quindi uno dei principali artefici della politica protezionistica del 1878 e del 1887. Ministro del Tesoro nei governi Di Rudinì (1891-92; 1896-98), Giolitti (1903-1905) e Sonnino (1906) e ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio nel secondo governo Sonnino (1909-1910), dal marzo del 1910 al marzo del 1911 fu presidente del Consiglio. In questa funzione fece approvare la legge sulle convenzioni marittime (su cui era caduto il precedente governo Giolitti), avviò il dibattito sulla riforma elettorale (che fu poi realizzata nel 1912 con l’introduzione del suffragio quasi universale maschile) e sulla riforma della scuola elementare (varata il 4 giugno 1911). Il suo nome è legato anche all’operazione finanziaria di “conversione della rendita” (1906) e ad alcune importanti riforme sociali quali la legge sugli infortuni. Senatore dal 1921 fu autore di varie opere quali La diffusione del credito e le banche popolari (1863), L’inchiesta industriale e i trattati di commercio (1878) e Le odierne controversie economiche (1894).