Amenofi IV

(† 1338 a.C.). Faraone dell’antico Egitto della XVIII dinastia. Successore di Amenofi III, regnò dal 1352 al 1338 a.C. La sua sposa reale fu Nefertiti. Diede avvio a una radicale riforma religiosa attraverso la condanna del culto del dio solare di Tebe, Amon, nonostante la ferma opposizione dei potenti sacerdoti tebani. Proclamò dio dinastico Aton (rappresentato dal disco solare) e per questo motivo venne definito “il faraone eretico”. Nel 1348 mutò il proprio nome in Akhenaton (al servizio di Aton). Trasferì la capitale da Tebe in una nuova città da lui fatta costruire 200 km a nord, Akhet-Aton (orizzonte di Aton) presso l’odierna Tell el Amarna. In politica estera non si preoccupò di rinsaldare le sue alleanze e i rapporti con gli hurriti e di limitare l’avanzata degli hittiti. Sotto il suo regno venne adottata ufficialmente la lingua parlata, il neoegizio, come testimonia l’Inno ad Aton.