(Visegrád 1326, † Nagyszombat, Slovacchia, 1382). Re d’Ungheria dal 1342 al 1382 e di Polonia dal 1370 al 1382. Figlio di Carlo Roberto d’Angiò, concentrò i suoi sforzi soprattutto su una politica estera di espansione e di prestigio. Costrinse la Moldavia, la Valacchia e la Transilvania ad accettare il protettorato ungherese; aiutò lo zio Casimiro III di Polonia contro i boemi, i lituani e i tartari; sconfisse i croati ribelli. Attaccò l’Italia (1347-48 e 1350), si impadronì di Napoli e costrinse Venezia a restituire all’Ungheria le città dalmate (pace di Zara, 1358, e di Torino del 1381). Morto Casimiro di Polonia, fu eletto dalla dieta re di Polonia: lasciò però la reggenza di questo paese alla madre Elisabetta e visse sempre in Ungheria.