Luhmann, Niklas

(Lüneburg, Bassa Sassonia, 1927, † Örlighausen 1998). Sociologo tedesco. Opere principali: La fiducia (1968), Legittimazione mediante procedure (1969), Teoria della società o tecnologia sociale (con Habermas, 1971), Sociologia del diritto (1972), Potere e complessità sociale (1975), Illuminismo sociologico (1970-75), Sistemi sociali. Fondamenti di una teoria generale (1984), Comunicazione ecologica (1986), La scienza della società (1990). Allievo di T. Parsons, integrò il fuzionalismo con un’applicazione alla sociologia della teoria dei sistemi (mutuata da Bertalanffy), dando vita al neofunzionalismo o funzionalismo strutturale. Dopo aver studiato alla fine degli anni Sessanta la rilevanza di fattori contingenti come la fiducia e i meccanismi procedurali nella legittimazione degli attori e dei sistemi sociali, a partire dagli anni Settanta approfondì l’analisi della società come “sistema dei sistemi sociali” nell’era della complessità. Affermò, in contrasto con le teorie politiche classiche di ogni tendenza ideologica, che la società attuale è troppo complessa perché il potere possa appartenere a particolari individui o gruppi o classi sociali: la politica è diventata un sottosistema della società, in rapporto di interazione con gli altri. In particolare, ritenne illusorio l’ideale democratico di un controllo dal basso dei meccanismi di potere, troppo complessi per essere dominati dai cittadini. Attribuì alle scienze sociali il compito di individuare i meccanismi che riducano la complessità, attutendo l’impatto tra i sistemi sociali e l’ambiente esterno. Studiò in particolare il fenomeno dell’autoreferenzialità, cioè la tendenza di ogni sistema sociale ad attrezzare i propri elementi interni in vista dell’autoconservazione di fronte alle minacce dell’ambiente esterno.