Ludovico Sforza

(Vigevano 1452, † Loches, Francia, 1508). Duca di Milano dal 1494 al 1499. Quarto figlio di Francesco Sforza, tipico “principe” italiano (ricordato più volte da Machiavelli), impiegò gran parte della sua vita a tramare per togliere il ducato di Milano al nipote Gian Galeazzo Maria. Esiliato dopo il fallimento di una prima congiura nel 1477, divenne tutore del nipote nel 1480 e, di fatto, signore di Milano. Consolidato il suo potere tramite un’alleanza con gli Aragonesi di Napoli, nel 1491 sposò Beatrice d’Este, facendo della sua corte una delle più splendide sedi dell’arte e della cultura rinascimentale (vi giunse, tra gli altri, Leonardo da Vinci). Rimasto il più potente principe italiano dopo la morte di Lorenzo il Magnifico (1492), ricevette nel 1494 dall’imperatore Massimiliano la formale investitura ducale. Dopo aver dapprima appoggiato il tentativo d’invasione francese in Italia, contrastò duramente Carlo VIII, sicché il suo successore, Luigi XII (che rivendicava diritti ereditari sul ducato), inviò in Italia nel 1499 G. Trivulzio con un forte esercito che riuscì a sconfiggerlo. Fallito un tentativo di riconquista nel 1500, il Moro fu catturato e portato prigioniero in Francia, dove morì.