(Casseneuil 778, † Magonza 840). Imperatore dall’814 all’840. Terzogenito di Carlo Magno, nel 781 fu consacrato re di Aquitania, nell’813 fu associato al trono e nell’814, alla morte di Carlo Magno, divenne imperatore. Nell’817, con l’Ordinatio imperii, diede una soluzione al problema della successione stabilendo che il titolo imperiale spettasse al figlio Lotario, ma assegnando agli altri due figli, Pipino e Ludovico (poi detto il Germanico), rispettivamente la parte occidentale (Aquitania) e quella orientale (Baviera) dell’impero con il titolo di re. Nell’818 fu responsabile della morte del nipote Bernardo, re d’Italia, che gli si era ribellato: diede allora la corona d’Italia al figlio Lotario. Rafforzò i confini dell’impero per fronteggiare le incursioni di saraceni, bulgari e danesi; appoggiò la riforma monastica avviata da Benedetto di Aniane. Nell’829 rivide le decisioni prese nell’Ordinatio imperii per inserire nell’eredità anche il figlio Carlo (poi detto il Calvo), nato dal suo secondo matrimonio (819) con Giuditta di Baviera. Dopo questa scelta dovette affrontare la rivolta dei figli della prima moglie Ermengarda i quali, provvisoriamente coalizzatisi, nell’833 lo deposero. Già nell’835 tuttavia riuscì a riprendere possesso del titolo imperiale. Nell’836, alla morte del figlio Pipino con una nuova revisione testamentaria assegnò l’Aquitania a Carlo il Calvo, riaccendendo così i contrasti con Ludovico il Germanico. Dopo la sua morte l’impero carolingio perse definitivamente la propria unità.