López Michelsen, Alfonso

(Bogotà 1913, † Bogotà 2007). Uomo politico colombiano. Figlio del presidente e riformatore Alfonso López Pumarejo, entrò in politica dopo aver insegnato all’Università nazionale di Bogotà. Partito da posizioni di sinistra radicale, passò nelle file dei liberali ortodossi divenendo prima governatore poi, dal 1967 al 1970, ministro degli Esteri. Nel 1974 vinse con una larga maggioranza le elezioni che posero fine al sistema dell’alternanza alla presidenza di liberali e conservatori, adottato dal Fronte nazionale per evitare la violenza che aveva sino ad allora caratterizzato la lotta politica tra i due partiti. Le misure adottate dal suo governo per affrontare la difficile crisi economica provocarono scioperi di massa e violenti scontri di piazza, a causa dei quali nel 1975 decise di decretare lo stato d’assedio. Nel 1978 gli successe alla presidenza un altro liberale, César Turbay Ayala. Tornato alla guida del partito liberale, nel 1982 si candidò per le elezioni presidenziali, ma fu sconfitto dal candidato conservatore Belisario Betancur. Continuò a prendere attivamente parte alla vita del proprio partito fino ai primi anni Novanta, quando decise di ritirarsi dalla politica.