Longo, Luigi

(Fubine Monferrato 1900, † Roma, 1980). Uomo politico italiano. Aderì giovanissimo al Partito socialista, da cui si staccò nel 1921 per entrare nel Partito comunista, divenendo dirigente della Federazione comunista giovanile. Costretto all’esilio dal fascismo, svolse un’intensa attività organizzativa in Francia e Svizzera. Fu in prima fila nella lotta che nel 1930 portò all’espulsione dal partito di Tasca, Silone e altri. Nel 1934 operò attivamente per il patto di unità di azione col PSI. Dopo aver partecipato alla guerra civile di Spagna come commissario politico generale delle Brigate internazionali, rientrato in Francia nel 1939 fu arrestato e nel 1941 consegnato ai fascisti che lo condannarono al confino a Ventotene. Dopo l’8 settembre 1943 fu uno dei maggiori protagonisti della Resistenza. Deputato alla Costituente, fu rieletto nelle legislature successive. Vicesegretario del PCI nel 1946 con P. Secchia, alla morte di Togliatti (1964) assunse la segreteria del partito, che mantenne fino al 1972, quando gli subentrò il nuovo segretario Enrico Berlinguer. Nel 1968 prese decisamente posizione contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia. In quello stesso anno divenne presidente del partito. Tra le sue opere: Un popolo alla macchia (1948), Le Brigate internazionali in Spagna (1956), Revisionismo antico e nuovo (1957).