Levy-Bruhl, Lucien

(Parigi 1857, † ivi 1939). Filosofo ed etnologo francese. Si impegnò soprattutto nello studio della mentalità delle società primitive (Le funzioni mentali nelle società inferiori, 1910, La mentalità primitiva, 1922, L’anima primitiva, 1927, Il soprannaturale e la natura nella mentalità primitiva, 1931, I quaderni, 1949, postumi). Notò nella mentalità primitiva la tendenza a mettere sullo stesso piano la realtà visibile e l’invisibile, la percezione sensibile del mondo esterno e i sogni, i presagi, ecc. Classificò come prelogica la fase di pensiero dell’uomo primitivo, portato a spiegare in forma mitica i fenomeni naturali con cause occulte e soprannaturali, a pensare mediante sintesi emotive più che logiche, a “partecipare misticamente” a un mondo magico prodotto dalla fusione indistinta di sensibilità e immaginazione.