Lessing, Gotthold Ephraim

(Kamenz 1729, † Braunschweig 1781). Scrittore, filosofo e drammaturgo tedesco. Fu uno dei massimi esponenti dell’Illuminismo in Germania. I suoi scritti spaziarono su un ampio ventaglio di temi e interessi, dalla letteratura alla filosofia, dalla filologia alla speculazione storica e teologica. In campo teatrale fu fondamentale il suo tentativo di fondare un teatro nazionale tedesco ad Amburgo (1767-69) con una funzione di educazione civile, morale ed estetica del pubblico. In Emilia Galotti (1772) descrisse le tensioni tra valori nobiliari e borghesi in chiave antitirannica. In Nathan il saggio (1779), l’ebreo virtuoso esprime la superiorità etica della tolleranza e della religione naturale. Il nesso tra interessi politici e religiosi si fece stretto negli ultimi anni della sua vita. In Ernst e Falk. Dialoghi per massoni (1778) esaltò la funzione della massoneria nell’unire gli uomini al di là di ogni barriera artificiosa. Nell’Educazione del genere umano (1780) interpretò la storia dell’umanità come il manifestarsi progressivo della ragione umana nel susseguirsi delle religioni rivelate.