Leopoldo I

(Vienna 1640, † ivi 1705). Re d’Ungheria dal 1655, re di Boemia dal 1656, imperatore del Sacro Romano Impero dal 1658 al 1705. Figlio dell’imperatore Ferdinando III, nel 1667 sposò Margherita Teresa, figlia del re di Spagna Filippo IV. Sovrano colto e grande mecenate, favorì l’opera di artisti e scienziati (fra cui G.W. Leibniz) e fece di Vienna una grande capitale culturale. Durante il suo regno dovette però interessarsi soprattutto della politica europea impegnandosi costantemente su due fronti: quello orientale, gravato dalla minaccia turca e dalle insurrezioni ungheresi, e quello occidentale, minacciato dalla politica espansionistica di Luigi XIV. Dal 1662 al 1664 dovette far fronte a una prima guerra contro i turchi scoppiata per la questione della successione in Transilvania: la vittoria riportata da R. Montecuccoli a San Gottardo gli permise allora di respingere l’avanzata turca verso occidente, ma la tregua ventennale di Vasvár non gli consentì ingrandimenti territoriali. La sua politica di repressione del protestantesimo e di soffocamento delle aspirazioni autonomistiche in Ungheria provocò poi in quell’area diffuse ribellioni, che culminarono nella sollevazione del 1678, guidata da E. Tököly e appoggiata dai turchi. Dal 1683 al 1690 una nuova guerra lo oppose ai turchi, che nel luglio 1683 giunsero ad assediare Vienna (battaglia di Kahlenberg) e che furono respinti dalla capitale solo grazie all’intervento del re di Polonia Giovanni III Sobieski. La vittoria decisiva sui turchi riportata a Zenta (1697) dal principe Eugenio di Savoia permise all’imperatore, attraverso la pace di Carlowitz (1699), di sancire l’appartenenza di Ungheria, Transilvania e Slavonia alla casa d’Austria. Dal 1703 dovette fronteggiare una nuova rivolta autonomistica della nobiltà magiara, guidata dal principe Ferenc II Rákóczy e strumentalmente appoggiata dai francesi. Frattanto nel 1674, nell’ambito dell’alleanza formata da impero, Spagna e Province Unite, entrò in guerra contro la Francia, conflitto conclusosi sfavorevolmente per l’impero con la pace di Nimega. Nel 1684, pressato dalla minaccia turca in Oriente, sottoscrisse la tregua di Ratisbona riconoscendo le acquisizioni territoriali fatte da Luigi XIV attraverso le Camere di Riunione. Nel 1686 fu invece tra i promotori della lega di Augusta, e dal nuovo conflitto con la Francia riottenne, con il trattato di Rijswijk (1697), tutti i territori precedentemente annessi dal Re Sole tranne Strasburgo. Nel 1700 strinse un importante trattato con l’elettore del Brandeburgo Federico III, con il quale riconobbe a quest’ultimo il titolo di re di Prussia in cambio dell’impegno di Federico contro Luigi XIV. Appoggiò quindi la candidatura del figlio Carlo al trono spagnolo nel corso della guerra di Successione spagnola (1701-1714), ma morì prima della conclusione del conflitto, dopo aver visto la vittoria degli alleati imperiali a Höchstädt (1704).