Leone III Isaurico

(Germanicea 675, † Costantinopoli 741). Imperatore bizantino dal 717 al 741. Stratega delle regioni orientali, fu acclamato imperatore dalle proprie truppe e costrinse Teodosio III ad abdicare. Nel 719 sconfisse gli arabi che, sbarcati in Europa, stavano assediando Costantinopoli dal mare e dalla terra. Negli anni successivi portò la guerra contro i musulmani in territorio asiatico sconfiggendoli più volte e respingendoli, con la vittoria di Akroinòs (740), fino all’Eufrate. Deciso a imporre la propria autorità sulla chiesa e ostile al carattere sempre più idolatrico che aveva assunto il culto delle immagini sacre, nel 726 diede avvio alla cosiddetta iconoclastia. Con un primo decreto impose la rimozione delle icone dalle chiese; nel 730 emanò un secondo editto che decretava la distruzione delle immagini. Le sue decisioni provocarono una forte opposizione da parte di molti sacerdoti e fedeli della chiesa d’Oriente, e il papa Gregorio III nel 731 giunse a scomunicarlo. Leone però mantenne inalterata la propria posizione, comminando pene detentive e condanne a morte ai sostenitori del culto delle immagini. Negli anni successivi sviluppò altri interventi volti a consolidare le strutture dell’impero, emanando nel 740 la Ecloga, un codice che modificava parzialmente quello di Giustiniano, e generalizzando il sistema dei temi, piccole proprietà fondiarie assegnate ai soldati.