Amato, Giuliano

(Torino 1938, viv.). Uomo politico italiano.

Docente universitario di diritto, socialista, fu deputato dal 1983 e ricoprì numerosi incarichi di governo negli anni di Craxi e del pentapartito (fu sottosegretario alla presidenza del Consiglio tra il 1983 e il 1987, vicepresidente del Consiglio e ministro del Tesoro nel 1987-89). Tra il 1989 e il 1992 fu vicesegretario del PSI.

Nell’anno di Tangentopoli fu il capo dell’ultimo governo di pentapartito (1992-93) e affrontò la difficile situazione finanziaria del periodo con la svalutazione della lira (che uscì dallo SME) e l’inizio del riaggiustamento dei conti pubblici, con sensibili tagli alla spesa sanitaria e un programma di privatizzazioni. Dal 1994 al 1997 fu presidente dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (antitrust) e nel governo D’Alema (1998-2000) detenne i ministeri per le Riforme istituzionali, del Tesoro e del Bilancio. Nel 2000-01 ritornò alla guida di un governo di centrosinistra. Nel 2002 fu nominato, insieme al belga Jean-Luc Dehaene, vicepresidente della Convenzione europea, presieduta da Valéry Giscard d’Estaing e incaricata di delineare il nuovo assetto istituzionale dell’UE.

Continuando a svolgere anche negli anni seguenti un ruolo di primo piano all’interno del centrosinistra, nel 2006-08 ricoprì l’incarico di Ministro dell’Interno nel secondo governo Prodi e nel 2007 prese parte alla fondazione del Partito democratico. Nel 2011 fu a capo del Comitato dei Garanti per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia.