(Lilla 1874, † Boulogne-Billancourt 1959). Storico francese. Studioso della Rivoluzione francese, dal 1937 al 1945 insegnò alla Sorbona. Dal 1932 fu direttore delle “Annales historiques de la Révolution française” Ricollegandosi criticamente alla storiografia socialista e in particolare all’opera di J. Jaurès, ne I contadini del dipartimento del Nord durante la Rivoluzione francese (1924) analizzò il ruolo del movimento contadino nel periodo rivoluzionario attraverso le caratteristiche della proprietà fondiaria e la formazione del reddito nelle campagne. Dopo la pubblicazione de La Rivoluzione francese (1930; nuova ed. 1951), divenne noto soprattutto per La grande paura del 1789 (1932). Con il suo Napoleone (1934) estese la propria indagine anche alla riflessione sul ruolo dell’individuo nel corso storico.