latifondismo

Sistema economico-sociale incentrato sul latifondo, vale a dire su una forma di proprietà terriera caratterizzata dalla coltura estensiva e dalla pastorizia, e da un basso livello di investimenti fondiari. Di origine romana, nell’antichità e nel medioevo il latifondo sorse perlopiù da rapporti di natura politica, concentrando nelle mani di pochi un grande potere economico e politico. Impedendo la formazione di piccole e medie aziende agricole, esso approfondì inoltre gli squilibri sociali e ostacolò l’adozione di più razionali tecniche di coltivazione. In età feudale i latifondi coincidevano sostanzialmente con i feudi o con le terre demaniali. Con la fine del feudalesimo, essi furono riuniti nelle mani di grandi proprietari e di solito dati in colonia o in affitto. Diffuso in vari gradi nell’Europa meridionale e centro-orientale, il latifondo ebbe una grande rilevanza economica soprattutto in Spagna e nell’Italia del Sud, dove i latifondi improduttivi e abbandonati furono, fino alla metà del XX secolo, la causa principale dell’arretratezza strutturale dell’agricoltura di quelle regioni.