(Torino 1804, † Firenze 1878). Generale italiano. Partecipò alla prima guerra d’indipendenza combattendo a Peschiera. Ministro della guerra del regno sardo (1849), sedò l’insurrezione di Genova dell’aprile 1849. Da quell’anno al 1860 fu ministro della Guerra: nel 1855 guidò la spedizione piemontese di 15.000 uomini in Crimea, al fianco delle armate turco-anglo-francesi contro la Russia. Nel 1859, dopo le dimissioni di Cavour, divenne presidente del Consiglio. Nel 1860 fu governatore di Milano e nel 1861 di Napoli con il compito di combattere il brigantaggio. Fu di nuovo capo del governo dal 1864 al 1866 e in questa veste trattò con la Prussia l’entrata in guerra dell’Italia nella terza guerra d’indipendenza (1866). Lasciato il governo e divenuto comandante dell’esercito, si dimise dopo la sconfitta di Custoza.