Kim Jong Il

(Vyatskoy, Siberia 1941, † 2011): Uomo politico nordcoreano. Figlio di Kim Il Sung, nel 1973 divenne segretario del Comitato centrale del partito. Nel 1980 fu ufficialmente designato successore di Kim Il Sung e nei primi anni Novanta fu posto a capo delle forze armate. Nel 1997 fu nominato segretario generale del partito e presidente della Commissione nazionale di difesa. Promosse fortemente il culto del padre: lasciò infatti vacante l’incarico di presidente dello stato in quanto “eternamente” occupato da quest’ultimo. Sul piano internazionale assunse una politica controversa, rivolta da un lato a superare il decennale isolamento del regime e dall’altro a mantenere alto il livello dello scontro con la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Nel 2003, dopo lo storico incontro avvenuto tre anni prima con il presidente sudcoreano Kim Dae Jung, annunciò infatti il ritiro del proprio paese dal Trattato di non proliferazione nucleare e, simultaneamente, l’avvio di un ambizioso programma di sviluppo nucleare, che scatenò le dure reazioni della comunità internazionale e degli Stati Uniti in particolare. Nel 2009 assunse lo status di leader supremo, anche se la preacarietà delle sue condizioni di salute lo indussero a designare come proprio successore il figlio Kim Jong Eun.