Kiev

Capitale dell’Ucraina. Fondata nel VII secolo dalle tribù slave dei poljani, con la conquista normanna dell’862 divenne un importante centro commerciale, grazie alla strategica posizione sul fiume Dniepr, che consentiva i collegamenti tra il mar Baltico e le civiltà bizantina e araba del mar Nero e delle regioni danubiana e carpatica. Capitale del regno russo-varego fondato dal principe Oleg (882), nel 988 si convertì al cristianesimo, di cui divenne centro di diffusione in Russia. Subì una distruzione a opera dei mongoli (1240); ricostruita, fu conquistata dai lituani (1361) e annessa alla Polonia (1569). Entrò quindi a far parte dell’impero russo nel 1686. Già importante centro, ricco di monumenti storici e artistici di epoca bizantina, nel XIX e ancor più nel XX secolo ebbe un imponente sviluppo urbanistico, culturale (università, Accademia delle scienze), industriale e commerciale. Nell’URSS divenne capoluogo della Repubblica confederata di Ucraina nel 1934 (sostituendo Kharkov). Con la dissoluzione dell’URSS e l’indipendenza dell’Ucraina (1991), divenne capitale della nuova repubblica autonoma.