Kerenskij, Aleksandr Fedorovic

(Simbirsk 1881, † New York 1970). Uomo politico russo. Fu uno dei protagonisti degli eventi rivoluzionari che sconvolsero la Russia nel corso del 1917. Socialista moderato, membro della Duma allo scoppio della rivoluzione di febbraio, entrò a far parte nel marzo 1917 del governo rivoluzionario provvisorio guidato da G.E. L’vov. Fu ministro della giustizia e poi della guerra e si impegnò nell’opera di democratizzazione della Russia cercando di collocarsi al centro dello schieramento politico. Divenne in breve tempo la figura di spicco del governo provvisorio. Contro la volontà popolare decise di proseguire la guerra contro gli imperi centrali, ma l’offensiva di luglio da lui voluta fu fallimentare e accelerò la disgregazione dell’esercito russo. Il 20 luglio divenne primo ministro ma le sconfitte militari e la crescente impopolarità fra le masse, a causa delle riforme non attuate e del rinvio delle elezioni per l’Assemblea costituente, minarono sempre più il suo governo che riuscì a respingere, con l’aiuto determinante dei bolscevichi, il tentativo controrivoluzionario di L.G. Kornilov (settembre), ma fu abbattuto dalla rivoluzione d’Ottobre. Fece un ultimo tentativo di resistenza alla guida di truppe fedeli di cosacchi ma venne facilmente sconfitto. Riparò all’estero dove proseguì l’attività politica antisovietica.