Kaunitz-Rietberg, Wenzel Anton von

(Vienna 1711, † ivi 1794). Uomo politico austriaco. Al servizio dell’impero dal 1735 come membro del Consiglio aulico, ricoprì diversi incarichi diplomatici. Nel 1748 rappresentò l’Austria ai negoziati che, dopo la guerra di Successione austriaca, portarono alla pace di Aquisgrana. Ambasciatore a Parigi (1750-53), fu quindi nominato da Maria Teresa cancelliere di stato. Di formazione illuminista, fu l’incontrastato artefice della politica estera dell’impero sotto i regni di Maria Teresa, di Giuseppe II, di Leopoldo II e di Francesco II. Nel 1756 rovesciò la tradizionale alleanza con la Prussia firmando il trattato di Versailles con la Francia, a cui seguì la guerra dei Sette anni (1756-63). Dal 1763 ispirò a Maria Teresa la politica di limitazione del potere ecclesiastico. Con la coreggenza (1765) appoggiò i progetti di Giuseppe II in occasione della spartizione della Polonia del 1772, della questione della Bucovina (1775) e del tentativo di impadronirsi di parte della Baviera (1778 e 1785). Contrario all’avvicinamento alla Prussia voluto da Leopoldo II e da Francesco II, si ritirò a vita privata nel 1792.