Alsazia

Regione storica della Francia orientale. Strappata dai romani nel 58 a.C. alle popolazioni celtiche che la abitavano da secoli, cristianizzata nel IV secolo, fu occupata dai franchi nel 496; assegnata alla Lotaringia con il trattato di Verdun (843), passò poi all’Austrasia (870). Inclusa nel ducato tedesco di Svevia nel 925, perse la sua unità nel corso del XIII secolo; nel 1168 gli Asburgo si impadronirono dell’alta Alsazia, e la governarono sino al 1648. Nel corso del XIV secolo l’Alsazia conobbe un forte sviluppo che spinse dieci delle sue città, guidate da Strasburgo, a liberarsi dei legami feudali federandosi nella “Decapoli” (1354). Dopo la guerra dei Trent’anni (1618-48) l’Alta Alsazia passò alla Francia, che nel 1681 occupò anche Strasburgo e il resto della regione. L’Alsazia restò una terra di frontiera, luogo d’incontro di due culture. Nel 1870-71 la Francia, sconfitta nella guerra franco-prussiana, dovette cedere la regione, con una parte della Lorena, al neonato impero germanico. Tornata ai francesi nel 1918, fu rioccupata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale ma, alla fine del conflitto, fu definitivamente annessa alla Francia.