Al-Quaida (“la base”)

Organizzazione terroristica islamica fondata verso la fine degli anni Ottanta dal saudita Osama bin Laden per prestare supporto ai guerriglieri mujaheddin afghani impegnati nella resistenza contro le truppe d’occupazione sovietiche. Dopo il ritiro di quest’ultime dall’Afghanistan, i suoi militanti si dispersero, continuando tuttavia a opporsi ai regimi islamici ritenuti corrotti e alla presenza straniera nel mondo islamico. Nei primi anni Novanta stabilì il suo centro in Sudan per poi trasferirsi nuovamente in Afghanistan, sotto la protezione del regime dei taliban. Organizzò numerosi attentati terroristici contro obiettivi prevalentemente americani, sia civili, sia militari: tra questi si ricordino quello al World Trade Center di New York (1993), quelli contro le sedi diplomatiche americane in Tanzania e in Kenya (1998), quello contro la nave da guerra USS Cole nel porto di Aden in Yemen (2000) e soprattutto i devastanti attacchi suicidi dell’11.01.2001 contro New York e Washington, che causarono la morte di oltre tremila vittime. All’indomani dell’operazione Enduring Freedom, lanciata dal presidente americano G. W. Bush, migliaia di suoi affiliati furono arrestati o uccisi. Anziché un suo indebolimento strutturale, la risposta americana favorì però una significativa evoluzione di al-Qaida, che si trasformò in una rete delocalizzata e diffusa di cellule terroristiche dotate di relativa autonomia, operanti a livello globale e, come tali, estremamente difficili da neutralizzare. A seguito di tale trasformazione, negli anni seguenti numerosi gruppi più o meno direttamente legati ad al-Qaida operarono in Arabia Saudita, Indonesia, Algeria, Iraq, Caucaso, compiendo numerosi attentati suicidi, tra cui in particolare quelli di di Madrid (2004) e Londra (2005), e rivelando un’inconsueta abilità nello sfruttamento dei nuovi mezzi di comunicazione a fini propagandistici. Nel maggio 2011 l’annuncio da parte del presidente Barak Obama dell’uccisione del suo leader storico, Osama bin Laden, suscitò grandi entusiasmi in gran parte del mondo occidentale cui si abbinò tuttavia il timore per un’eventuale reazione violenta da parte dei gruppi ancora attivi.
[Federico Trocini]