Jumblatt, Walid

(Beirut 1949, viv.). Uomo politico libanese. Figlio di Kamal Jumblatt, quando questi fu assassinato nel 1977, assunse il ruolo di leader dei drusi e del Partito socialista progressista. Tentò di difendere il controllo druso della zona dello Shuf, promuovendo inoltre accordi con i musulmani e alcune organizzazioni cristiane per ristabilire la pace nel paese. Dal 1984 al 1987 fece parte del governo di unità nazionale. L’uccisione del primo ministro nel 1987 e l’aggravarsi della guerra civile, portò al totale caos nel Libano, mentre sempre più forte si faceva l’influenza siriana. Jumblatt, da sempre vicino alla Siria, nel 1989 entrò nel nuovo governo di unità nazionale che, sotto l’egemonia siriana, iniziò una progressiva pacificazione del paese. Con la morte di Hafiz al-Assad, il suo legame con la Siria iniziò tuttavia a raffreddarsi sensibilmente, sino a quando, nel 2005, dopo l’attentato che causò la morte di Rafiq al-Hariri, ne denunciò la complicità.
Alle elezioni del 2009 si presentò all’interno della lista denominata Alleanza del 14 marzo, guidata da Saad Hariri e orientata in senso anti-siriano, conquistando un seggio al parlamento libanese.