Jiang Zemin

(Yangzhou, 1926, viv.) Uomo politico cinese. Presidente della repubblica dal 1993 al 2003 e segretario del Partito comunista cinese dal 1989 al 2002. Ingegnere e manager industriale, si occupò di politica dal 1980, contribuendo alla nascita delle Zone Economiche Speciali. Sindaco di Shanghai nel 1985, nel 1989, dopo la strage di piazza Tienanmen, accentrò nelle proprie mani i poteri nel partito, nell’esercito e nello stato. Continuò e intensificò le riforme economiche avviate da Deng Xiaoping, fondate sulle privatizzazioni e sull’inserimento di “elementi di capitalismo”, producendo un rapido tasso di crescita e modernizzazione economica e costruendo un “socialismo di mercato”, non privo di forti squilibri tra le diverse aree e fasce sociali del paese. In politica estera cercò di ristabilire relazioni diplomatiche cordiali con gli Stati Uniti a quel tempo guidati da Bill Clinton. Nel 2002 si dimise dalla segreteria del partito e l’anno dopo, alla fine del suo secondo mandato, lasciò la presidenza dello stato. Fu sostituito in entrambe le cariche da Hu Jintao.